luogo: Figline Valdarno, Firenze
cliente: Provincia di Firenze
costo stimato: 9.535.680 Euro
Questa struttura deve esprimere anche il mondo delle acque, del fluire, della corrente da attraversare, delle curve che le forme naturali e vegetali offrono al nostro studio e che la sensibilità ecologica ci suggerisce, così come il mondo delle forze e della potenza, della struttura che si fa imponente sui fianchi e sotto, e esile in centro e in superficie. E' la forma “ad arco” a racchiudere l'idea ricercata. Un ponte, non appartenendo solamente al suo immediato intorno, si misura con una più ampia identità del paesaggio. I ponti dell'Arno hanno sempre avuto forme semplici e asciutte, poco ridondanti sul piano strutturale, più ricercati nella essenzialità delle masse, più elaborati per forma che per struttura, magari come sintesi fra una struttura essenziale e una forma cavata che si fa spazio, proprio come quell'unione tra Gotico e Romanico che dà luogo al Rinascimento. Nella nostra antica tradizione il ponte era edificio, non infrastruttura, non si diluiva nel paesaggio, era un manufatto individuo che qualificava la scena naturale. Dopo tanti decenni in cui il ponte è stato infrastruttura, forse oggi è di nuovo presenza individuale, questa volta come icona, oggetto di design, che esprime, sul piano comunicativo in modo elementare e diretto, la propria natura e la propria funzione e, in fondo, anche l'appartenenza a una paesaggio della cultura, come la Toscana.