luogo: San Gimignano, Siena
superficie lotto: 8600 m²
Il complesso di Santa Fina, il cui impianto originario risale agli anni immediatamente successivi alla metà del Duecento, è un edificio stratificato, risultato di numerose trasformazioni e ampliamenti, comunque messi in atto in parallelo con lo sviluppo della città e dunque con essa strettamente dialoganti. Muovendo da queste premesse e sulla base di quanto richiesto dalla committenza, il progetto si confronta con un duplice ordine di problemi: il recupero-riqualificazione funzionale delle strutture esistenti e l'inserimento, all'interno della cinta muraria duecentesca della città, di un nuovo volume accessorio più silenzioso e sostenibile possibile .Soltanto il caotico accalcarsi dei volumi più recenti - taluni volgari - sul versante rivolto verso la valle delle Fonti, altera, anche per l'impiego di elementi accessori di scarsissima qualità, la percezione complessiva dell'insieme. Per quanto attiene il nucleo esistente il progetto potenzia gli elementi tipologici e morfologici di indubbio valore, li recupera e interviene dove il valore architetonico, spaziale e decorativo è presumibilmente scadente, ma certamente si dovrà procedere all'accurata verifica della fattibilità concreta di quanto previsto dal progetto preliminare con interventi e sondaggi di accurata conoscenza e diagnosi del complesso architettonico per orientare concretamente le scelte, con indagini accurate nelle zone degli interventi più invasivi. Questi ultimi saranno comunque tesi al recupero e alla rifunzionalizzazione dell'edificio, attuati assecondando e interpretando la natura degli organismi edilizi e dei tessuti architettonici che, intorno alle corti, costituiscono la struttura portante del complesso.