luogo: Madrid, Spagna
cliente: EMVS - Empresa Municipal de la Vivienda y Suelo
numero di alloggi: 140
superficie lorda: 7996 m²
La regolarità degli ambienti modulari e standardizzati propri della dimensione minima dell'abitare viene arricchita dall'articolazione di spazi intermedi tra la casa e la città, posti sul margine esterno della massa costruita e ricavati nello spessore della facciata che da semplice involucro diventa spazio da vivere. Il movimento generato dalle deformazioni plastiche del volume esprime l'integrazione col contesto in termini di partecipazione dinamica del volume alle atmosfere della città continuamente variate nel corso della giornata. La razionalità degli alloggi e del sistema distributivo viene completata da un extra layer di spazi morbidi, privati, semiaperti alla dimensione pubblica della città, spazi che conferiscono all'abitare un valore aggiunto. Questi spazi sono anche il luogo dello scambio, delle relazioni sociali e, come tali, accrescono il senso di appartenenza e di condivisione. La scelta del legno come sistema costruttivo collaborante ad un nocciolo in cemento armato che accoglie la distribuzione e gli spazi serventi, risponde ad esigenze di eco-compatibilità e di economia oltre che di riduzione dei tempi di realizzazione dell'edificio. La presenza del legno negli spazi serviti è anche garanzia di flessibilità nella distribuzione degli ambienti interni dell'alloggio, mentre il cemento armato per gli spazi serventi e i servizi igienici consente di ottimizzare la funzionalità degli ambienti umidi. La coerenza tra un sistema costruttivo modulare ed economico ed un sistema distributivo razionale ha consentito la standardizzazione degli alloggi e la flessibilità nella loro collocazione all'interno del volume che ha generato una mixité tipologica e sociale, espressione del valore di coesistenza delle diversità all'interno dell'abitazione collettiva.