luogo: Milano
cliente: Comune di Milano, Dipartimento dello Sviluppo Locale, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano
Il complesso è costituito da tre moduli uguali che ne permettono la realizzazione parziale o per soprammoduli o anche in aree d'angolo con un'organizzazione delle unità immobiliari che consente un'ampia flessibilità. L'ingresso avviene in un punto centrale dell'edificio. Esso immette su una galleria che conduce alle corti, dotate di scale e ascensori, secondo il modello della casa a corte lombarda, naturalmente rivista e adattata alle esigenze contemporanee e che cercano di bilanciare la privacy con una moderata partecipazione agli spazi comuni. La galleria serve anche alcuni ambienti comuni condominali a servizio dell'abitare: per ragazzi, bambini, anziani. Un sistema generoso di terrazze e logge riveste il fronte strada, arricchendo il carattere del fabbricato, lo spazio di vita all'esterno dell'appartamento e in definitiva la scena urbana; ugualmente verso l'interno i ballatoi di distribuzione, si fondono a un sistema di terrazze, che costituiscono altrettanti luoghi di vita all'aperto verso il parco interno e verso le corti. Tutti questi spazi interni sono vivacizzati da alcune rigogliose pareti verdi (che dovranno costituire il simbolo ambientale dell'intervento) e da un sistema di pannelli mobili di tessuti, che tendono a fasciare le forme morbide dei ballatoi. Il carattere della facciata verso il giardino mantiene la sua validità indipendentemente dalla consistenza del giardino che dipende dalle specifiche circostanze di realizzazione dell'intervento.