luogo: Modena
cliente: Fondo Aristotele - Fabrica Immobiliare SGR Spa
superfiice lorda: 19.680 m²
volume: 83.690 m3
costo: 27.560.000 euro
Tre metamorfosi guidano in definitiva il progetto: la corruzione della maglia geometrica della sistemazione agricola della grande pianura, il passaggio dal rigore dello studio alla trasgressione dei codici che avviene nella ricerca, la consumazione dello spazio urbano che perde progressivamente il carattere pubblico per farsi spazio intermedio e poi spazio istituzionale nelle aule di studio. Così nasce non un padiglione, ma un sistema di cortili conventuali, che replicano l'ordine degli antichi organismi collettivi, da cui anche le Università erano nate, e disegnano maglie abitate di un tessuto improvvisamente interrotto o aperto là dove le funzioni si esauriscono, ma virtualmente infinito: infrastruttura urbana dell'infrastruttura culturale. Le giaciture si torcono appena, come la suddivisione fondiaria della grande pianura, ove le coltivazioni si ripetono alternandosi ma poi si deformano. Alcuni corpi mancano e creano cavità di accoglienza, simbolo della storica apertura fisica e di pensiero dell'universitas, fin dalla strada che costeggia il complesso, ove un percorso ispirato dalla dignità istituzionale richiede di salire una grande scalinata per accedere al piano nobile e dominare dall'alto il paesaggio circostante.